I dintorni: la ridente Perdaxius
scopriamo Perdaxius, borgo del Sulcis a due passi da Giba famoso per i prodotti gastronomici tipici come l'agnello, il maialetto arrosto, il casu marciu e i dolcetti bianchinus
Situato pochi chilometri a sud di Giba, Perdaxius è un vivace paese del Sulcis al centro di una pianura circondata da basse colline. A due passi dal borgo si ergono i monti Narcao e S'Orcu dai quali si gode un ottimo panorama, mentre nelle vicinanze scorre il rio Monte S'Orcu che termina nel lago di Monte Pranu. Il toponimo deriva dal termine latino Petrarium che significa "luogo pietroso” con riferimento al vicino monte S’Orcu.
Già abitato in epoca nuragica, il paese vero e proprio sorse nel medioevo attorno a un monastero benedettino. Inserito nel Giudicato di Cagliari sotto il nome di Petrargio, venne abbandonato nel Quattrocento e ripopolato a partire dal XVIII secolo fino a divenire, nel 1958, comune autonomo. Per lungo tempo l’economia di Perdaxius fu dipendente dalla miniera di miniera argentifera di San Simplicio, oggi in disuso.
Perdaxius vanta una tradizione gastronomica prestigiosa. Il pane viene preparato nelle varianti Su Civràxu, Su cocòi, Is Pipìas cun c'ou ovvero "ripieno con l’uovo” il Pani de sposòriu per i matrimoni e Su Pani nièddu. I formaggi sono prevalentemente ricavati da latte di pecora, capra e mucca, ma va menzionato anche il famoso Casu marciu dal sapore acidulo. Tra le carni si distinguono il Su proceddu a rustu, maialetto arrostito aromatizzato con foglie di mirto, l’agnello sardo da cucinare nelle quattro varianti a rustu, a Buddiu, a Cassola e in Biancu, e infine la pecora Sa brebèi e sa cràba a cassòla. I dolci più popolari sono i Pirichittus, i Bianchinus e le Pardulas.