Enogastronomia

Il carciofo spinoso di Giba

il carciofo spinoso è una delle specialità gastronomiche di Giba. Dall'odore simile a quello del cardo, l'ortaggio ha ottenuto nel 2011 il marchio DOP e viene esportato in tutta Italia. Tra le ricette più famose ci sono gli spaghetti ai ricci di mare e l'agnello

La Sardegna è ricca di prodotti gastronomici tipici e quasi ogni paese ha la propria tradizione culinaria. Giba non fa eccezione perché produce il carciofo spinoso Dop, contenuto in numerose ricette di pasta e pesce. Quest’ortaggio, chiamato popolarmente Canciofa e coltivato fin dal periodo fenicio, è un vero e proprio simbolo del paese e viene esportato in tutta Italia.

Il carciofo spinoso è immediatamente riconoscibile per il profumo simile ai fiori di cardo, le spine gialle e il gusto più forte rispetto ad altre varietà. Inoltre è quasi tutto commestibile: dal capolino o calatide alla parte più carnosa delle foglie fino ai peduncoli o gambi, lunghi generalmente tra i 10 e i 40 centimetri. Nel 2011 ha ottenuto la Denominazione di Origine Protetta, unica specie di carciofo tutelato in ambito europeo con il marchio DOP: viene coltivato in modo naturale e senza sostanze ormonali soltanto nel suo areale di origine.

Il carciofo è contenuto in molte ricette tradizionali, dall’agnello all’insalata di bottarga, dall’orata allo zafferano fino agli spaghetti coi ricci di mare. Prima di cucinarlo ci si deve ricordare di pulirlo con dei guanti e immergerlo in acqua fredda e limone per impedirgli di annerirsi. Si tratta di una pratica che le donne del Sulcis conoscono bene fin dai tempi più remoti.

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