Il territorio

La diga di Monte Pranu a Giba

Il bacino artificiale del Monte Pranu è una ricchezza del territorio della Sardegna dove la natura s’incontra con il lavoro dell’uomo: nato come riserva d’acqua facilmente impiegabile a supporto dello sviluppo agricolo di questi territori, l’acqua venne poi convogliata nel vicino Polo Industriale Portovesme.

Per la nascita di questo grande bacino vennero costruite ben5 dighe tra cui quella di Monte Pranu risulta essere la più importante: sbarramento artificialecostruito nell’omonima località sarda, la diga venne realizzata proprio per scopi idropotabili, industriali e d’irrigazione, ricevendo apporti idrici dal rio Palmas, dal rio Mannu e dal rio Gutturu de Ponti.

La costruzione della diga di Monte Pranu

Costruita su progetto degli ingegneri Emilio Battista e Antonio Salaris, la diga venne eretta tra il 1947 e il 1951 e collaudata esattamente il 5 giugno 1953: di tipo murario a gravità ordinaria, ha un’altezza di ben 34.5 metri (fondamenta comprese) e contribuisce a realizzare uno specchio d’acquadi circa 6,980 km² per un volume totale di circa 63 milioni di m³.

L’impianto è oggi di proprietà della Regione Sardegna e fa parte di tutto il sistema idrico multisettoriale regionale gestito dall’Ente Acque della Sardegna: un bacino che ancora oggi riveste un importante ruolo strategico vista l’ampia portata d’acqua di cui è dotato; ottima anche come riserva in caso di forte siccità.

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